Il XII Cagliari FestivalScienza si svolgerà a Cagliari dal 7 al 12 novembre 2019
SCIENZA È CULTURA
Cento gli eventi in programma fino a martedì 12 novembre, cui si aggiungono cinque mostre, quindici postazioni di laboratorio e sedici strutture aperte, all’interno delle quali sono ospitati seminari, mostre e laboratori.
Organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, la manifestazione ormai stabilmente diffusa in altre quattro sedi sarde (Oristano, Siniscola, nel Sarcidano (Isili, Senorbì, Serri e Nurri) e Iglesias), oltre che dal capoluogo sardo, richiama ogni anno molte migliaia di persone da ogni angolo dell’Isola, decretando in tal modo la sua vitalità e ricompensando, col suo successo, il contributo degli oltre mille volontari, delle associazioni, degli enti di ricerca, dei dipartimenti universitari, delle scuole che sempre più numerosi collaborano alla sua organizzazione.
Scienza è cultura è il tema scelto quest’anno, sul quale sono chiamati a confrontarsi scienziati, divulgatori scientifici e artisti ospiti. “Se per cultura si intende il patrimonio di conoscenze, saperi, valori comuni e condivisi di un popolo – dice la presidente del festival Carla Romagnino – allora la scienza, è parte integrante della cultura. Una conoscenza che richiede attenzione e rigore, ma che ha contribuito, spesso in modo determinante, all’insieme dei saperi, dei valori e delle abitudini della società. Basti pensare ai radicali cambiamenti nella concezione del mondo determinati dai famosi “trent’anni che sconvolsero la fisica” (1900-1930), con le rivoluzionarie teorie della Relatività e dei Quanti, che introdussero i concetti di indeterminazione, probabilità e relatività del tempo e dello spazio. O alle conseguenze di carattere etico e sociale determinate dalle teorie di Copernico e Galilei. Oppure, oggi, alle neuroscienze che ci forniscono una nuova chiave di lettura delle emozioni cui siamo soggetti, come aggressività, depressione, innamoramento”.
Col titolo assegnato alla dodicesima edizione è dunque intenzione del festival far capire che senza scienza non vi può essere né cultura, né futuro, né progresso. Il tema è declinato secondo tre linee guida principali: il patrimonio culturale della scienza, la scienza come bene sociale intesa come cultura della pace, delle pari opportunità e dell’ambiente e, infine, la cultura dello sperimentare.
Nel corso della giornata conclusiva si terrà la cerimonia di consegna del Primo Premio Nazionale Donna di Scienza, promosso dall’Associazione Scienza Società Scienza, che intende offrire un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico. La cerimonia sarà coordinata da Susi Ronchi, presidentessa della sezione sarda di GiULiA, la libera associazione di donne giornaliste il cui intento è difendere la democrazia e la libertà di informazione, dal Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, professoressa Maria del Zompo e della presidente del festival Carla Romagnino. La vincitrice del premio sarà intervistata dalla giornalista Silvia Rosa Brusin del TG Leonardo (RAI).
Durante il festival, nei giorni 11 e 12 novembre, Carlo Infante di Urban Experience, changemaker ed esperto di Performing Media, condurrà dei walkabout – esplorazioni partecipate che attraverseranno gli eventi e i laboratori didattici per esplicitare le potenzialità in atto.
Tra le postazioni allestite nel piazzale dell’EXMA il Gazebo Corsica con due laboratori interattivi La biodiversité corso-sarde, un patrimoine en danger! (La biodiversità corso-sarda, un patrimonio in pericolo), frutto della collaborazione con l’Office de l’Environnement de la Corse – Ufficio dell’Ambiente della Corsica. E A la découverte du moustique (Alla scoperta di zanzare!) a cura di Collectivité de Corse – Service de Lutte Anti Vectorielle (Collettivo di Corsica – Servizio di Lotta Anti- vettore).
Tutte le informazioni su www.festivalscienzacagliari.it