Venerdì 23 dicembre ore 16.30 e ore 18.00 sala conferenze

La vera, verissima storia di Babbo Natale

Spettacolo natalizio dai 3 anni in su, a cura del Teatro del Sale

Di Emanuele Masillo, Aurora Simeone con Angelo Trofa, Valentina Sulas, Gabriele Demurtas, Alessandro Melis e la straordinaria partecipazione di Babbo Natale, scene e costumi Marco Nateri, Edoardo Cossu, Stefania Bettini, Aurora Simeone, luci e musiche Alessandro Melis

Babbo Natale: chi non lo conosce? Eppure oggi molte persone non conoscono la vera, l’unica storia, di questo rubicondo vecchietto tanto atteso da tutti, ma proprio tutti i bambini del mondo… e allora? Allora arriva la signorina Natalia a fare finalmente piazza pulita di tutte le leggende che aleggiano da secoli intorno a questa immortale figura! Come chi è Natalia? È l’ultima figlia di Babbo Natale! Ma c’è qualcuno che la segue ovunque per impedirle di dire la verità: è Papà Cola, un impostore che si finge Babbo Natale da più di 50 anni, solo per vendere i giocattoli prodotti dalla sua fabbrica, che molto velocemente sta prendendo il monopolio mondiale dei giochi dai zero ai cento anni. Per fortuna con Natalia c’è il fedele Peppetto, elfo anziano dell’esercito degli Aiutanti di Babbo Natale. Riusciranno a raccontarci la vera, verissima storia di Babbo Natale?

La vera, verissima storia di Babbo Natale, è uno spettacolo che racconta le numerose leggende che esistono intorno alla figura di questo personaggio così familiare eppure così sconosciuto. Si sveleranno molte caratteristiche che sono state dimenticate, e messe in ombra dal barbuto vestito di rosso, che è solo l’ultimo nato, il più commerciale e universalmente riconosciuto come unico e solo Babbo Natale. I nostri protagonisti ci guideranno in un viaggio fantastico nella storia e nella cultura dei popoli che hanno conosciuto Babbo Natale.

Dall'8 dicembre al 7 gennaio all'EXMA

Dall’8 dicembre al 7 gennaio 2017 torna la rassegna Natalexma con sette spettacoli a cura di teatro dallarmadio.

La sala conferenze dell’EXMA di Cagliari ospita la seconda edizione della Natalexma. Rassegnetta non Rassegnata di arti varie organizzata dal teatro dallarmadio.

Il programma

Si inizia giovedì 8 dicembre con il Teatro dallarmadio che presenta Bestie Feroci alla Riscossa, un’operina musicale modulare di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia. Si tratta di una sorta di “blob” musicale che si avvale del potere immaginifico della musica, tutta la musica, colta o trash, trovando negli accostamenti tra mondi apparentemente lontani una logica narrativa ferrea e ben connotata dove la forza degli opposti e l’ardire della sciarada costituiscono il cardine dell’intero percorso. Lo spettacolo sarà ospite del Premio Aenaria ad Ischia dove andrà in scena la trecentesima replica di uno spettacolo divenuto ormai un cult da 12 anni, con una forma che muta di anno in anno, un work in progress continuo.

Il secondo appuntamento, sabato 10 dicembre alle ore 21, è con Nefos – artisti associati che presentano Diritto di precedenza Omaggio a Stefano Benni con Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, Marco Pittau alla tromba. Ispirato ai testi di Stefano Benni, lo spettacolo mette in luce temi di carattere sociale quali razzismo, morti bianche e corruzione.

Venerdì 16 dicembre la compagnia La maschera presenta Donne al bivio, un atto unico scritto e diretto da Enzo Parodo con Anna Pia, Fulvia Ibba, Massimo Muscas e gli arrangiamenti musicali di Massimo Muscas. Si tratta di uno spettacolo teatrale tra commedia musicale e cabaret tutto al femminile, esilarante e comico, condito da otto parodie canore che danno un tocco di leggerezza e brillantezza. 

Lunedì 26 dicembre alle ore 18 per bambini dai 4 anni in su il Teatro dallarmadio e Tuttestorie presentano I canti di Tuttestorie di Bruno Tognolini. Con Fabio Marceddu, Tiziana Pani e Antonello Murgia. Uno Zibaldone teatrale e musicale con un montaggio travolgente di azioni e canzoni dal vivo, dialoghi e rime e rap e filastrocche dal Festival Tuttestorie.

Venerdì 30 dicembre alle ore 21 Kamasutra – Lezioni d’amore, un recital musicale di e con Michela Atzeni alla voce accompagnata al pianoforte da Salvatore Spano.

Venerdì 6 Gennaio alle ore 20 Il mio nome è Django di e con Paolo Putzu con la partecipazione straordinaria della danzatrice Donatella Martina Cabras e con la musica dal vivo dei Mambo Django Quartet (Samuele Dessì, Diego Deiana, Andrea Lai, Roberto Boi). La vita del grande chitarrista jazz Django Reinhardt, viene riproposta attraverso le sue possibili emozioni nell’atmosfera parigina degli anni 30 tra musica, danza, narrazione e fantasia.

In occasione dello spettacolo tutti coloro che avranno prenotato il ticket potranno accedere alla mostra Aligi Sassu. Fantasie d’Amore e di Guerra dall’Orlando Furioso, col biglietto ridotto di 3,00 €, dalle ore 19:00 alle 20:00.

La rassegna si conclude sabato 7 gennaio alle ore 18 con Manovella Circus, uno spettacolo per bambini dai 4 anni con marionette e burattini con musica suonata dal vivo con l’organetto di barberia di e con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa. Gli artisti di Manovella Circus sono una simpatica famiglia di scimmiette. Max l’acrobata, coinvolge il pubblico con le sue evoluzioni, Ginger che danza con pattini a rotelle, Casimiro il giocoliere si esibisce in equilibrio sul monociclo, il mago Gustavo stupisce tutti con le sue illusioni e Cico Ciaco che dopo la sua prima esibizione, vuole addormentarsi con il racconto animato del topolino Oscar, mentre nell’aria rimbalzano le note dell’organetto di barberia.

Locandina

Quinta giornata del Cagliari Festival Scienza che anche sabato 12 novembre presenta un variegato  programma con ben 23 appuntamenti tra conferenze, seminari, reading e laboratori.

Sono 3 le conferenze ospitate nella Sala Coroneo della Cittadella dei Musei e nella sala conferenze dell’EXMA.

Alle 16.30 (Sala Coroneo della Cittadella dei Musei) Dario Narducci dell’Università Bicocca di Milano e Guido Goldoni dell’Università di  Modena parlano di Nanotecnologie: quasi tutto quello che avreste voluto sapere sulla prossima rivoluzione scientifica.

Sempre alle 16.30 ma all’EXMA Giovanni De Falco geologo marino dell‘Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAMC-CNR) di Oristano, nel corso della conferenza Clima che cambia – mare che sale – coste che si modificano: scenari dei prossimi decenni ci presenta uno scenario irreversibile con conseguenze sociali difficilmente prevedibili, come la perdita di aree coltivabili e le possibili migrazioni di milioni di persone.

Di seguito (alle 18) L’incredibile cena dei fisici quantistici un monologo interattivo della fisica, scrittrice e giornalista Gabriella Greison che racconta in modo romanzato storie e aneddoti dei fisici del XX secolo, partendo da una foto, datata 1927, con 29 uomini in posa, 17 dei quali erano o sarebbero diventati premi Nobel.

 La quinta giornata del Festival ospita alle 12 e alle 15 (sala conferenze dell’EXMA) L’orchestra di Einstein, lezione spettacolo di Giorgio Haeusermann e Alessia Zurru che prende spunto dalla nota passione di Einstein per la musica.

I 6 seminari di oggi si svolgono nella Sala Coroneo della Cittadella dei Musei e nella sala conferenze dell’EXMA.

Alle 9 all’EXMA torna Giorgio Metta, direttore dell’iCub Facility all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ideatore del robot iCub, per presentare il suo libro  “Umani e umanoidi”  in cui racconta come in un prossimo futuro l’uomo vivrà e lavorerà con robot costruiti a sua immagine e somiglianza.

Si prosegue alle 10.15 con Dario Bressanini dell’Università Insubria di Como che nel corso dell’incontro Contro natura: dagli ogm al “bio”  cerca di chiarire idee, falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola.

Ci spostiamo poi nella Sala Coroneo della Cittadella dei Musei per ascoltare alle 9 Umberto Bottazzini del Dipartimento di Matematica F. Enriques di Milano che racconta Storie di numeri e di simboli: una grande avventura di uomini e di idee che ha inizio migliaia di anni fa nel vicino oriente, in Cina, in India, e nelle culture Inca e Maya.

È la volta poi di Sofia Cosentino dell’Università di Cagliari che alle 10.15 parla di alcune novità nel campo dell’ alimentazione in un seminario dal titolo Il latte e i prodotti funzionali: scienza e tecnologia incontrano la tradizione.

Ritorna alle 11 e 30 Paolo Gallina, professore associato dell’Università di Trieste, che nell’incontro Violentemente: come le macchine condizionano la mente spiega come la nostra mente crea delle simbiosi con le macchine, delegando la nostra stessa volontà.

Conclude alle 18 l’incontro con il pubblico Quando a guidarci erano le stelle. Grazie alla guida di Silvia Casu ricercatore dell’Osservatorio astronomico di Cagliari (OAC-INAF) scopriremo l’universalità del cielo che ci sovrasta e come fare a non perderci nella sua immensità.

Infine nell’aula didattica dell’EXMA e nella Sala Mostre della Cittadella dei Musei tra i 12 laboratori che hanno come tema l’astronomia, la fisica, l’antico gioco cinese del tangram e il coding segnaliamo il reading Parole di storie s-piegate a cura di Gaetano Marino (voce narrante) e Mariana Fiore (origami) nel corso del quale si cuciranno storie, avventure e misteri che hanno accompagnato gli uomini nelle prime albe del mondo.

Proseguono nella Sala della Terrazza dell’EXMA i Talk Show della Scienza, organizzati dal CRS4: dalle 9 alle 13 Alberto Jaspe (CRS4) e poi dalle 15 alle 19 Manuela Profir (CRS4).

Negli spazi espositivi dell’EXMA, di Villa Muscas e della Sala Mostre della Cittadella dei Musei, sono allestite per tutta la durata del Festival, mostre e laboratori interattivi con dimostrazioni sperimentali eseguibili direttamente o con l’aiuto di  guide competenti e viene offerta la possibilità di accedere, con la guida di esperti, a musei e biblioteche, di visitare mostre, siti archeologici, tecnologici, naturalistici e partecipare ad exhibit grazie all’idea di un Festival che diffonde la scienza anche sul territorio contribuendo così a far conoscere un “patrimonio” di alto profilo scientifico e di grande potenzialità divulgativa.

Prosegue il  contest fotografico su Instagram: #Scienzaepopoli che vuole raccontare con significativi scatti come la scienza possa rappresentare un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta