Attraverso una rigorosa selezione di opere, l’esposizione, curata dalla direttrice artistica dell’EXMA Simona Campus, ricostruisce il percorso dei SANTISSIMI così come esso si è sviluppato a partire dal 2009, quando Renzetti e Serra, dopo gli anni della formazione a Firenze e le sperimentazioni individuali, hanno scelto di lavorare insieme, cominciando a plasmare il silicone come fosse carne, dando origine a piccole e grandi sculture in cui la perfezione di dettagli è assolutamente maniacale.
Non interessa, però, ai Santissimi, l’iperrealismo fine a sé stesso, né la volontà di stupire, quanto piuttosto la possibilità di abbracciare fedelmente la varietà e la complessità dell’essere umano, attingendo a suggestioni che provengono dalla filosofia, dalla letteratura, dalla storia naturale, portando a sintesi pensiero e fisicità. Fondamentale il riferimento a Carmelo Bene, considerato padre ideale. I soggetti delle sculture sono uomini, donne e bambini colti in un preciso momento: quello del passaggio tra la vita e la morte. “Corpi immobili eppure mai definitivamente statici – scrive nelle note introduttive alla mostra Simona Campus – come se fossero in transizione da una dimensione ad un’altra; come sorpresi in un’azione non ancora conclusa, quasi impreparati al mistero della fine; come se qualcosa potesse ancora accadere. Per questo la materia plastica sembra racchiudere e serbare la memoria di un’attitudine performativa”.
Muovendosi all’interno dell’esposizione, il visitatore si ritrova immerso in un’esperienza affascinante e perturbante allo stesso tempo, rapito dalle inquietudini, ma anche dalla misteriosa, straordinaria bellezza dell’esistenza.
Il percorso si snoda a partire dall’installazione In Vivo – in cui la relazione tra la figura femminile e quella maschile ha bisogno del nostro intervento per essere attivata – e prosegue con i grandi quadri di Requiem (Memento mori), ispirati alle foto che alla fine dell’Ottocento ritraevano le persone nei primi attimi dopo la loro morte. Épave, che in Francese significa relitto, occupa una sala dedicata, pressoché al centro dell’esposizione: un organismo che si scompone, che perde il proprio equilibrio diventa constatazione che non può essere evitata e non lascia scampo. La constatazione che tutti, senza distinzione, prima o poi si è reietti. Quanto i Santissimi ci costringono a fare è ripensare il modo di guardare a noi stessi e agli altri, di riconoscerci in quelle che chiamiamo anomalie, riconsiderando profondamente la nostra comune umanità. Su una strada che progressivamente abbandona la figura, Omnis, inno alla fisiologia, introduce alle opere più recenti, fino al climax di Mom: i corpi lasciano spazio all’informe, ad un nucleo compresso di materia ed energia; ad una maternità che, come tutte le maternità, prelude ad un nuovo inizio. Durante il periodo della mostra sarà realizzata una nuova grande installazione sulla facciata dell’EXMA, una produzione originale appositamente concepita per interpretare l’identità e la storia del luogo, instaurando un dialogo – anticonvenzionale – con la città.
ACCESSIBILITÀ
La mostra è accessibile a quanti presentino difficoltà motorie in quanto non sono presenti barriere architettoniche per l’ingresso nella Sala delle Volte. Inoltre tutti i materiali informativi della mostra sono stati realizzati utilizzando la font ad Alta Leggibilità bianconeroâ di Bianconero Edizioni srl disegnata da Riccardo Lorusso e Umberto Mischi, disponibile gratuitamente, per chi ne fa uso, non commerciale, su www.bianconeroedizioni.com.
L’EXMA è impegnato attualmente in un progetto di accessibilità denominato EXsMArt Culture Lab, finanziato da Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Autonoma della Sardegna, POR FESR.
EVENTI IN MOSTRA
La mostra sarà arricchita da workshop e eventi collaterali elaborati da artisti e performer della scena cagliaritana, in collaborazione con Didattica e Servizi Educativi EXMA. Collettivo Movimentonetto, luogo di ricerca e sperimentazione dei linguaggi dell’improvvisazione teatrale, propone In punta di piedi, azione scenica ideata e diretta per lo spazio espositivo da Maria Benoni.
EYES and FLIES è il titolo del workshop intensivo di danza contemporanea ed espressività sonoro musicale, condotto da Donatella Cabras e Francesca Romana Motzo. Tramite la ricerca guidata sul suono e sul movimento, si esplorerà il tema dei diversi stati della MATERIA corporea.
Monica Serra di Micro Fratture Teatro, presenta l’azione performativa ELEGÌACO, sperimentazione in sottrazione fisica ispirata alle opere dei SANTISSIMI.
CONTEST FOTOGRAFICO
Dal 29 giugno i visitatori potranno partecipare al contest fotografico pubblicando i propri scatti su Instagram attraverso l’hashtag #SANTISSIMIEXMA. Ad entrare in gioco sarà la creatività del pubblico, chiamato a interagire con le opere, ad autoritrarsi con esse.
Fino al 31 agosto sarà possibile pubblicare sul proprio account Instagram pubblico una o più foto utilizzando l’hashtag #SANTISSIMIEXMA. Al termine del contest, una giuria qualificata decreterà tre vincitori ai quali sarà riservato un premio esclusivo. Una cena allestita negli spazi dell’EXMA, una serata in compagnia dei SANTISSIMI e della loro arte.
UNA SPECIALE VISITA GUIDATA
Nell’ambito delle progettazioni di Alternanza Scuola Lavoro tra EXMA, ANISA (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Storia dell’Arte) e il Liceo Classico G. M. Dettori di Cagliari è nata l’idea di offrire ai visitatori della mostra SANTISSIMI un’originale guida alle opere realizzata dagli studenti del Liceo coinvolti nel progetto.
Il visitatore che abbia nel proprio smartphone un’App per la lettura dei QRcode, può inquadrare il codice e essere accompagnato da un video-racconto fruibile, lungo il percorso, direttamente sul proprio dispositivo.
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